Se pensiamo che il 70% di manodopera in piantagione è donna e che il 25% delle Coffee Farm del mondo sono gestite da donne, risulta evidente che, come le cose più belle, anche l’esistenza del caffè è alimentata dalla forza delle donne!
Spessoperò le raccoglitrici vengono ancora considerate lavoratrici di serie B, meno abili rispetto agli uomini e meno meritevoli di retribuzione. Ma il loro ruolo è assolutamente fondamentale nella filiera del caffè e noi nel nostro piccolo vogliamo urlarlo a gran voce.
“Le donne sono una vite su cui gira tutto”
(Lev Tolstoj)
Il caffè è donna
Sapevi che nelle donne i sensi del gusto e dell’olfatto sono molto più sviluppati rispetto a quelli degli uomini? Questo perché nella preistoria erano proprio le donne ad occuparsi di assaggiare piante e fiori per assicurarsi che fossero commestibili.
Anche le caratteristiche necessarie per una buona raccolta del caffè, richiamano doti femminili:
L’intuito, per individuare le bacche mature
La pazienza, perché è un lavoro che richiede diversi passaggi in piantagione
La manualità, dato che si tratta di un lavoro artigianale
La forza, in quanto le ceste di raccolta vengono spostate manualmente
Le donne del caffè – i Monorigine di Milo
Quando abbiamo creato la nostra prima Linea di caffè Monorigine non abbiamo avuto dubbi: si sarebbe intitolata “Le donne del caffè” per rendere omaggio alle 30 milioni di donne che rendono possibile ogni giorno la magia del caffè.
Abbiamo scelto per ogni Monorigine un nome tipico femminile di quella terra. Ed ecco che sono nate Flor per il Perù, Aida per l’Etiopia, Carmen per Cuba, Indira e Denali per l’india, Teresa per El Salvador.
Nomi che non solo profumano delle loro Terre madri, ma che danno voce con il loro significato alla forza e alle personalità uniche di queste donne.
Flor significa infatti “fiorire”, Aida “felice”, Carmen “giardino di Dio”, Denali “donna che è grande”, Indira “bellezza” e Teresa “donna che lavora alla raccolta”.
La donna delle donne del caffè
Le donne del caffè nascono dalle sapienti pennellate di Giulia Sollai (@la_casetta_dellartista) artista eclettica sarda che ha saputo cogliere tutta l’essenza, l’energia e il colore delle Terre madre del caffè restituendoci sei volti intensi, profondi e ricchi di personalità.
Nelle mani di Giulia Sollai il caffè si è fatto rosa ma anche viola, arancione, blu, verde, rosso, oro, lilla, mattone e cioccolato. Giulia ha usato davvero tutti i colori della sua tavolozza per dare forma alle donne del caffè. Una forma che noi troviamo meravigliosa!
Di che colore è il caffè?
Il caffè è rosa
Se pensiamo che il 70% di manodopera in piantagione è donna e che il 25% delle Coffee Farm del mondo sono gestite da donne, risulta evidente che, come le cose più belle, anche l’esistenza del caffè è alimentata dalla forza delle donne!
Spesso però le raccoglitrici vengono ancora considerate lavoratrici di serie B, meno abili rispetto agli uomini e meno meritevoli di retribuzione. Ma il loro ruolo è assolutamente fondamentale nella filiera del caffè e noi nel nostro piccolo vogliamo urlarlo a gran voce.
Il caffè è donna
Sapevi che nelle donne i sensi del gusto e dell’olfatto sono molto più sviluppati rispetto a quelli degli uomini? Questo perché nella preistoria erano proprio le donne ad occuparsi di assaggiare piante e fiori per assicurarsi che fossero commestibili.
Anche le caratteristiche necessarie per una buona raccolta del caffè, richiamano doti femminili:
Le donne del caffè – i Monorigine di Milo
Quando abbiamo creato la nostra prima Linea di caffè Monorigine non abbiamo avuto dubbi: si sarebbe intitolata “Le donne del caffè” per rendere omaggio alle 30 milioni di donne che rendono possibile ogni giorno la magia del caffè.
Abbiamo scelto per ogni Monorigine un nome tipico femminile di quella terra. Ed ecco che sono nate Flor per il Perù, Aida per l’Etiopia, Carmen per Cuba, Indira e Denali per l’india, Teresa per El Salvador.
Nomi che non solo profumano delle loro Terre madri, ma che danno voce con il loro significato alla forza e alle personalità uniche di queste donne.
Flor significa infatti “fiorire”, Aida “felice”, Carmen “giardino di Dio”, Denali “donna che è grande”, Indira “bellezza” e Teresa “donna che lavora alla raccolta”.
La donna delle donne del caffè
Le donne del caffè nascono dalle sapienti pennellate di Giulia Sollai (@la_casetta_dellartista) artista eclettica sarda che ha saputo cogliere tutta l’essenza, l’energia e il colore delle Terre madre del caffè restituendoci sei volti intensi, profondi e ricchi di personalità.
Nelle mani di Giulia Sollai il caffè si è fatto rosa ma anche viola, arancione, blu, verde, rosso, oro, lilla, mattone e cioccolato. Giulia ha usato davvero tutti i colori della sua tavolozza per dare forma alle donne del caffè. Una forma che noi troviamo meravigliosa!
Ora non ti resta che scegliere la tua preferita!